Incontro B-Plas e Germania per il futuro delle bioplastiche

La necessità di accelerare l’introduzione di bioplastiche nel mercato; le sfide e le opportunità di business correlate a questi nuovi materiali e la sostenibilità economica (oltre che ambientale) di un settore in rapida espansione.

Questi i temi al centro del dibattito che si è svolto nei giorni scorsi a Colonia all’interno del 2nd PHA-Platform World Congress a cui anche B-Plas società benefit ha preso parte.

Davide Collini e Cristian Torri, rispettivamente CEO e CTO B-Plas, hanno portato l’esperienza della tecnologia innovativa che trasforma i fanghi di depurazione in un polimero bio-based e biodegradabile (PHA) all’interno di un approccio di economia circolare. Ora B-Plas, dopo l’impianto sperimentale avviato lo scorso marzo, sta lavorando per l’ingegnerizzazione di un impianto industriale.

Nel 2020 la capacità produttiva di bioplastiche nel mondo ha superato quota 2 milioni di tonnellate (oltre la metà delle quali biodegradabili e derivanti da materie prime rinnovabili o fossili) e si prevede che entro il 2025 si attesterà sui 2,8 milioni*. Una crescita complessiva che sfiorerà il 36% nei prossimi 4 anni, trainata in particolare proprio dal PHA (poliidrossialcanoati), e che oggi consente di immettere sul mercato una materia prima destinata in particolare per la produzione di materiali e prodotti ecosostenibili per applicazioni in ambito stampa 3D, agricoltura, oggettistica, bioedilizia, packaging & catering.

*Fonte European Bioplastics