Progetto CROSS-LIFE

Il trattamento e la gestione dei fanghi sono operazioni complesse e costose che coprono il 20-60% dei costi operativi totali degli impianti di trattamento delle acque reflue. Dopo la stabilizzazione e la disidratazione, i fanghi vengono inviati in discarica, riutilizzati direttamente in agricoltura/compostati o inceneriti.

La valorizzazione dei fanghi come materia prima per la sintesi di sostanze chimiche/polimeri rinnovabili è ancora carente, ma sarebbe preziosa in termini di economia circolare e di riduzione dello sfruttamento delle risorse fossili.

Il progetto CROSS-LIFE propone una tecnologia integrata per la gestione dei fanghi orientata al duplice obiettivo di diminuire il volume dei fanghi da trattare a fine vita e di sfruttare i fanghi come materia prima per produrre bio-acido crotonico e il suo copolimero poli(acetato di vinile-co-acido crotonico) invece di utilizzare fonti fossili.

Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso tecnologie ibride termochimiche-biologiche innovative che saranno integrate in due impianti DEMO, uno alimentato con fanghi industriali (Herambiente) e l’altro con fanghi provenienti dal trattamento delle acque reflue urbane (AqA). Tali tecnologie aumenteranno del 30-40% il risultato della disidratazione dei fanghi, consentendo di ridurre del 50-80% in volume i fanghi da smaltire.

Questo obiettivo sarà realizzato attraverso l’integrazione di un processo ibrido termochimico-biologico che convertirà un rifiuto (i fanghi di Herambiente e AqA) in una sostanza chimica (l’acido crotonico, uno dei monomeri del portfolio di Vinavil). Tali tecnologie aumenteranno la biodisponibilità degli atomi di carbonio dei fanghi, rendendoli sfruttabili per trasformazioni biologiche e chimiche. Il bio-acido crotonico sarà infine polimerizzato da Vinavil in poli(acetato di vinile-acido crotonico), introducendo un monomero rinnovabile in un copolimero al 100% di origine fossile.